Rientri dall’estero: possibile quarantena da questi Paesi

L’estate è da sempre tempo di viaggi, ma a causa della pandemia le cose sono profondamente cambiate: solo nelle ultime settimane, grazie all’adozione del Green Pass UE è diventato più facile spostarsi tra i Paesi dell’Unione Europea, senza obbligo di quarantena. Tuttavia, potrebbero presto essere introdotte nuove misure di sicurezza più stringenti.

La variante Delta si sta infatti diffondendo in molti Stati, e l’Italia non ne è purtroppo immune: un nuovo aumento dei contagi sta spingendo le autorità a valutare una stretta ancora una volta riguardante soprattutto gli spostamenti. Tra le misure attualmente al vaglio, ci sarebbe la possibilità di rilasciare il Green Pass solo al termine dell’intero ciclo di immunizzazione, ovvero dopo la seconda dose di vaccino (ad eccezione del monodose Johnson & Johnson), ma anche l’opportunità di introdurre un obbligo per le Regioni di effettuare un numero fisso di tamponi per rimanere in zona bianca.

Un’altra ipotesi allo studio del Governo è la possibilità di reintrodurre la quarantena per chi arriva in Italia da alcuni Paesi a rischio. Questo accade già per i viaggiatori provenienti dal Regno Unito: con un’ordinanza in deroga alle disposizioni riguardanti il Green Pass UE, le autorità italiane prevedono l’obbligo di isolamento fiduciario della durata di cinque giorni al rientro da una vacanza in Inghilterra.

La quarantena, accompagnata da sorveglianza sanitaria, deve essere preceduta dalla compilazione di un formulario di localizzazione online e da un tampone antigienico o molecolare effettuato 48 ore prima dell’arrivo in Italia (il cui risultato, tuttavia, non esonera dall’obbligo di quarantena). Mentre al termine dei cinque giorni bisogna sottoporsi ad un secondo test, che deve avere esito negativo.

Come già anticipato, le autorità stanno dunque vagliando la possibilità di estendere questi nuovi obblighi anche ad altri Paesi, considerati a forte rischio a causa dell’aumento dei casi di Covid – soprattutto per la variante Delta. Tra gli Stati che potrebbero essere coinvolti da tale disposizione ci sono in particolar modo la Spagna e il Portogallo, che nelle ultime settimane hanno visto un nuovo picco nei contagi.

Per poter introdurre queste nuove misure restrittive, il Governo dovrà comunque informare la Commissione e tutti gli Stati membri dell’Unione Europea, giustificando la propria decisione. Questo è ciò che prevede il regolamento mediante il quale è stato adottato il Green Pass UE, che ha appunto lo scopo di permettere ai viaggiatori di spostarsi con maggior libertà da un Paese all’altro: ogni restrizione di tale libertà deve avere alla base un serio motivo sanitario.



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