Francia: le nuove regole d’ingresso e l’uso del Green Pass

Con l’introduzione del Green Pass avvenuta l’1 luglio di quest’anno, le regole per entrare in Francia e trascorrere le proprie vacanze sono cambiate. Vediamo insieme cosa bisogna fare per organizzare un viaggio in Francia.

Le regole di viaggio per la Francia

Partiamo dal presupposto che la Francia adotta una propria classificazione nazionale delle aree a rischio, secondo cui l’Italia è attualmente considerata verde. La Francia accetta i “certificati COVID digitali UE” (Green Pass). I titolari di questo documento possono entrare in Francia, senza essere soggetti a ulteriori restrizioni (test o quarantena), a condizione che il loro certificato contenga una prova della vaccinazione, valida a partire da 2 settimane dopo la seconda dose del vaccino; a partire da 4 settimane dopo la dose singola del vaccino Janssen/Johnson & Johnson; a partire da 2 settimane dopo la prima dose di qualsiasi vaccino approvato, per le persone che si sono riprese da una precedente infezione da Covid-19. In sostanza, i certificati di guarigione dal virus sono accettati solo se accompagnati da una dose di vaccino. I vaccini accettati sono quelli approvati dall’EMA: Pfizer/BioNTech, Moderna, AstraZeneca, Johnson & Johnson (Janssen).

In alternativa si può presentare il risultato negativo a un test Covid-19. Sono accettati sia i test PCR che quelli antigenici, ma con una validità diversa: 72 ore (prima dell’arrivo) per i PCR e 48 ore per i test antigenici. I bambini di età inferiore agli 11 anni sono esentati dai requisiti di tamponi o quarantena.

Per i territori d’oltremare francesi ci sono regole specifiche. Per esempio, viaggiare da/per la Polinesia Francese, la Nuova Caledonia o le isole Wallis e Futuna è possibile solo per motivi familiari o professionali imperativi.

Per Martinica, invece, a partire dal 9 giugno 2021 è possibile fare ingresso senza necessità di motivi imperativi e dietro presentazione di un test Covid-19 PCR negativo effettuato, però, nelle 72 ore precedenti il volo o di un test antigenico effettuato nelle 48 ore antecedenti il volo. Tuttavia, ad eccezione dei viaggiatori che hanno già terminato il ciclo vaccinale, è richiesto altresì un isolamento di 7 giorni al termine del quale dovrà essere effettuato un ulteriore test Covid-19. Anche nel caso di Martinica, per persona vaccinata si intende quella che abbia completato il ciclo vaccinale ovvero secondo gli standard francesi:
– 2 settimane dopo la seconda dose Pfizer, Moderna, AstraZeneca;
– 4 settimane dopo il monodose Johnson&Johnson;
– 2 settimane dopo l’unica dose, ma solo nel caso delle persone che abbiano già contratto il virus Covid-19.

Situazione epidemiologia in Francia

L’uso di mascherine non è obbligatorio all’aperto, salvo in determinate circostanze: raduni di persone in coda, ai mercati aperti, negli stadi. Sono, però, obbligatorie in luoghi pubblici chiusi. Inoltre, indossare una mascherina è obbligatorio anche per chi ha più di 11 anni sui trasporti pubblici, taxi, ristoranti, caffè, bar (obbligatorio per il personale e i clienti quando si spostano), nei casinò, e per le persone vulnerabili. È prevista un’eccezione per le persone con disabilità, nel cui caso è richiesto un certificato medico.

Un allontanamento fisico di almeno 1 metro si applica in tutti i luoghi e circostanze. I negozi non essenziali sono aperti, così come gli alloggi turistici. Ristoranti, bar e caffè sono a disposizione sia per il servizio interno che all’aperto (terrazze), ma con un limite di 6 persone per tavolo. Sono disponibili per tutti anche le spiagge e gli spazi verdi all’aperto.

Green Pass anche per i ristoranti

Una novità, però, riguarda l’uso del Green Pass anche all’interno del Paese. Ad annunciare questa notizia è stato il Presidente Emmanuel Macron nell’ambito dei provvedimenti presi per scongiurare l’avanzata della variante Delta di Covid-19. Macron ha, infatti, fatto sapere che, da inizio agosto, scatterà l’obbligo del Green Pass anche solo per entrare nei caffè, nei ristoranti, nei centri commerciali, oltre che ovviamente sui treni, sui pullman di lunga percorrenza e a bordo degli aerei.

Una nuova modalità che il Generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario per l’Emergenza Covid, appoggia poiché concorda con il presidente Macron sul fatto che la vaccinazione è una delle chiavi per il ritorno alla normalità. Un modo, quindi, per convincere gli ultimi irriducibili a utilizzare il Green Pass anche per questo tipo di eventi e che potrebbe essere adottata anche in Italia. Il Generale ha sottolineato, tuttavia, che per chi non l’avrà c’è anche il tampone, “bisogna comunque rispettare la Costituzione” ha detto il commissario per l’Emergenza Covid a Tg2 Post.

Cosa fare al rientro in Italia

In base alla normativa italiana vigente (e in vigore fino al 30 luglio), gli spostamenti da/per la Francia sono consentiti senza necessità di motivazione, vale a dire che è consentito viaggiarci anche per turismo. Al rientro è però necessario:

  • presentare la certificazione verde COVID-19 (Green Pass) rilasciata ai sensi del decreto-legge 22 aprile 2021, n.52,  e dei Regolamenti UE 2021/953 e 2021/954 (Regolamenti in materia di EU Digital Covid Certificate) da cui risulti: che si è completato il ciclo vaccinale prescritto anti-SARS-CoV-2 da almeno 14 giorni; che si è guariti da COVID-19 (la validità del certificato di guarigione è pari a 180 giorni dalla data del primo tampone positivo); che ci si sia sottoposti a tampone molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore prima dell’ingresso in Italia con esito negativo. I minori al di sotto dei 6 anni sono esentati dall’effettuare il tampone pre-partenza.
  • compilare il Passenger Locator Form – Modulo di localizzazione digitale – prima dell’ingresso in Italia.  Il modulo sostituisce l’autodichiarazione resa al vettore

La certificazione relativamente al completamento del ciclo vaccinale, ovvero il Green Pass con il suo Qr Code, deve riferirsi a uno dei quattro vaccini approvati dall’Agenzia europea per i medicinali: Comirnaty di Pfizer-BioNtech, Moderna, Vaxzevria, Jansen (Johnson & Johnson).

Ricordiamo, tuttavia, che le regole per contenere la pandemia da Covid -19 sono in continuo mutamento sia in Italia che nel resto del mondo. Per questo motivo, prima di organizzare un viaggio in Francia, vi invitiamo a visionare i siti istituzionali del Paese di destinazione e il sito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ViaggiareSicuri, ma anche di informarvi tramite la mappa Re-open Eu riguardo alle norme specifiche all’interno dei confini del Paese di destinazione.

Per maggiori informazioni su come ottenere il Green Pass europeo utile per i viaggi, vi rimandiamo alla nostra semplice guida con tutte le regole e i link utili per scaricarlo



source https://siviaggia.it/notizie/francia-nuove-regole-ingresso-uso-green-pass/337127/
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