Nella mattinata odierna, presso la Sala Operativa di Protezione Civile sita all’interno dei locali del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, il Prefetto Maria Rita Cocciufa ha presieduto una riunione operativa concernente le attività di prevenzione e intervento da attuare nel territorio provinciale rispetto ai rischi di tipo idraulico e idrogeologico conseguenti ad eventi meteo-climatici avversi contrasto degli incendi boschivi e di interfaccia.
All’incontro hanno partecipato, oltre ai vertici provinciali delle Forze di Polizia, anche il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, il Comandante della Capitaneria di Porto di Porto Empedocle, il Dirigente della Sezione Polizia Stradale, il Sindaco del Comune Capoluogo, i Dirigenti del Dipartimento di Protezione Civile Regionale, del Libero Consorzio Comunale e dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste, nonché i rappresentanti dell’Autorità di Bacino del Distretto Idrogeologico della Sicilia, dell’Azienda Sanitaria Provinciale, del SUES 118, dell’ARPA, di Enel Distribuzione, dell’ANAS e di Rete Ferroviaria Italiana.
Nel corso della riunione, è stata sottolineata l’importanza di un’azione coordinata e tempestiva da parte di tutti gli Enti e le Istituzioni coinvolti nella gestione dell’attività di prevenzione ed intervento in caso di fenomeni meteorologici avversi – molto frequenti nel corso della stagione autunnale ormai alle porte - e dei conseguenti rischi di natura idrogeologica, quali alluvioni, smottamenti e frane.
E’ stato, infatti, unanimemente condiviso che la riduzione dell’impatto che i cennati fenomeni possono determinare sulla collettività , possa concretamente realizzarsi solo attraverso l‘applicazione di misure strutturali e non strutturali di protezione civile che devono essere adottate, in primis, dalle Amministrazioni comunali e da tutti i soggetti chiamati ad operare nei rispettivi ambiti di competenza; ma anche da parte di tutta la collettività chiamata, oggi più che mai, ad una vera e propria presa di coscienza e di responsabilità rispetto alle corrette condotte che è opportuno porre in essere, evitando al contempo comportamenti che invece possono procurare immediate ricadute negative sotto l’aspetto ambientale, ecologico e di tutela del territorio.
E’ stata, inoltre, evidenziata l’importanza assolta dalla pianificazione di protezione civile e che le Amministrazioni comunali, d’intesa con tutte le altre Istituzioni coinvolte a vario livello nel sistema di protezione civile, hanno il compito di redigere e mantenere aggiornata, e della quale devono curare la diffusione almeno per i contenuti di maggior rilievo nei confronti della popolazione.
In tal senso, è stata ribadita l’importanza di garantire nei confronti della collettività una pervasiva , adeguata e tempestiva comunicazione sui rischi presenti sul proprio territorio provinciale e sui comportamenti corretti da adottare in situazioni di pericolo.
E’ emerso, altresì, che sono in atto da parte dei vari Enti intervenuti attività - a diversi livelli - volte a garantire per tempo la pulizia e la manutenzione di strade - anche tramite una costante raccolta dei rifiuti abbandonati, fenomeno particolarmente diffuso in tutta la provincia che contribuisce a determinare blocchi del flusso delle acque - ferrovie, canali di scolo, caditoie e alvei dei fiumi; in particolar modo, rispetto a quelle aree o punti “critici” che richiedono una particolare attenzione, con l’obiettivo di evitare situazioni di impedimento al libero deflusso delle acque.
Nei prossimi giorni verrà poi diramata a tutti i Sindaci della provincia una nota volta a richiamare l’attenzione delle Amministrazioni comunali sulla tematica in argomento, con l’indicazione delle principali raccomandazioni operative di protezione civile da seguire, alla luce anche di quelle già emanate dal Dipartimento di Protezione Civile della regione siciliana alla fine del mese di agosto.
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