Sono originari della provincia di Agrigento, di Comitini per essere precisi, i due uomini a bordo della Bmw serie 5 nera che oggi a La Loviere in Belgio hanno provocato una vera e propria strage: sei morti e una dozzina di feriti.
Si tratta di Paolo Falzone, alla guida del mezzo e Nino Falzone, 34 e 32 anni, cugini entrambi nati in Belgio da genitori di Comitini attualmente residente nella città belga che da lustri accoglie emigrati agrigentini (aragonesi soprattutto).
La loro auto è finita contro la folla questa mattina, durante una manifestazione popolare (“Ramassage des Gilles"), legata al carnevale. Due le persone fermate e interrogate, appunto i cugini Falzone.
"Il bilancio attuale è di 6 morti sul posto, 10 feriti gravi, 10 feriti un po' meno gravi e 17 feriti leggeri", ha spiegato il responsabile dei soccorsi Claude Hautain nel corso di una conferenza stampa. Le persone coinvolte "sono riunite al centro sportivo per essere prese in carico dalla cellula psico-medico-sociale", ha aggiunto. Tra le vittime dell'incidente "non ci sono bambini o minori", ha tenuto a precisare il comitato di crisi, dopo che alcune fonti avevano dato la notizia di un bambino deceduto.
I fatti sono avvenuti attorno alle 5.00 a Strépy-Bracquegnies, nel villaggio di La Louviere, in Vallonia. Sul luogo dell'incidente erano presenti al momento dell'incidente 150-200 persone.
Non è privilegiata la pista terroristica
"Tutte le strade sono aperte", ma "non c'è alcun elemento che suggerisca una motivazione terroristica", secondo quanto emerso dall'autorità giudiziaria in conferenza stampa.
Le due persone fermate sono entrambe di La Louvière, nate rispettivamente nel 1988 e nel 1990. Non si conoscono ancora le motivazioni, anche perché i due sono sconosciuti alla giustizia. "Ci saranno ora ulteriori adempimenti investigativi, a cui seguirà un'istruttoria", hanno aggiunto le autorità in conferenza stampa. "Nulla può essere confermato per il momento, per quanto riguarda in particolare l'intenzione volontaria o meno di questo gesto".
Nessun elemento porta a ritenere inoltre che la strage sia legata a un inseguimento della polizia. Lo riferiscono le autorità locali in una conferenza stampa, aggiungendo che l'auto è stata ritrovata a diverse centinaia di metri dal posto. Allo stato attuale delle indagini, non c'è stata una fuga dei due fermati tra la folla.
Parecchie delle vittime sono meridionali come Mario Cascarano, sua moglie Micaela e suo cognato Salvatore Imperiale si erano trasferiti in Belgio da Volturara Irpina.
Alla guida della Bmw - racconta La Repubblica - c'era Paolo Falzone, seduto accanto a suo cugino Nino. Due trentenni originari dell'agrigentino che vivono a La Louvière. Paolo, appassionato di corse, sui social sfoggia la sua Bmw nera e mostra le foto del tachimetro che superano ogni limite. Sfreccia a forte velocità e si vanta delle imprese spericolate. Poche ore prima di fare strage sul carnevale, i due cugini erano in discoteca: di sicuro avevano bevuto, i risultati dei test tossicologici ci saranno oggi.
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