L’Australia è (quasi) pronta a riabbracciare i turisti internazionali. Il ministro del Turismo, Dan Tehan, ha infatti annunciato che i confini internazionali riapriranno entro il prossimo Natale al massimo.
Stando al piano stabilito dal Governo australiano, la riapertura sarà consentita solo al raggiungimento dell’80% della popolazione vaccinata. Attualmente, secondo i dati riportati da “Our World in Data”, solo il 38,71% degli australiani ha ricevuto entrambe le dosi del vaccino contro il Covid, mentre il 59,17% ha ricevuto almeno una dose.
Per tornare a viaggiare, sia gli australiani che i turisti internazionali dovranno aspettare, quindi, di raggiungere l’immunità di gregge. Nel frattempo, ci si sta preparando all’attesa riapertura dei confini, mettendo a punto una serie di regole simili a quelle adottate già da altri Paesi. Per prima cosa, i viaggiatori provenienti dall’estero che vorranno visitare l’Australia dovranno dimostrare di aver completato il ciclo vaccinale. Grazie al Green Pass si potrà , inoltre, evitare la quarantena obbligatoria in albergo per chi rientra in Australia.
Per raggiungere questo importante risultato nei prossimi mesi, l’ente del turismo australiano ha creato una speciale campagna dal titolo “It’s Our Best Shot for Travel”, al fine di esortare i cittadini a sottoporsi al vaccino.
Intanto, la compagnia aerea nazionale australiana Qantas ha annunciato che inizierà gradualmente a operare i voli internazionali a partire da dicembre.
L’Australia è stato uno dei Paesi più intransigenti in termini di restrizioni anti-Covid e chiusura delle frontiere. Da marzo 2020 i suoi confini sono chiusi, sia in ingresso che in uscita, non solo per i viaggiatori e gli stranieri residenti permanenti, ma anche per gli stessi cittadini australiani. La misura continua ad essere in vigore e viene rinnovata con cadenza trimestrale, attualmente fino al 17 dicembre 2021, a meno che non si raggiunga prima la percentuale di persone vaccinate imposta per la riapertura.
Per ora, l’ingresso nel Paese è limitato a pochissime categorie, principalmente per ragioni compassionevoli o a persone in possesso di “critical skills” in settori considerati di interesse nazionale dalle Autorità australiane, ad esempio legati al contrasto della pandemia. I viaggiatori che beneficiano dell’esenzione devono comunque rispettare l’obbligo di quarantena di 14 giorni e sostenere i costi di alloggio nelle strutture designate dalle Autorità locali.
Al momento, l’adempimento della quarantena è obbligatorio anche se si è effettuata la vaccinazione ed è strettamente monitorato dalla polizia e dalle autorità sanitarie, su base quotidiana e senza eccezione alcuna.
Le persone autorizzate ad entrare nel Paese devono inoltre presentare l’esito negativo di un test PCR, effettuato entro le 72 ore precedenti la partenza del primo volo. Sempre nelle 72 ore antecedenti il primo volo è inoltre obbligatoria la compilazione della “Australia Travel Declaration”.
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