A San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena, il prossimo 5 agosto 2021 alle ore 21.00 nel corso di una conferenza pubblica, saranno presentati a cura del Comune di San Casciano dei Bagni e della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, i fenomenali risultati delle indagini della quarta campagna di scavi archeologici – iniziata a giugno 2021 e ancora in corso – nel sito dell’area del “Bagno Grande” a San Casciano dei Bagni.
Un evento importantissimo poiché quest’anno gli archeologi hanno riportato alla luce nuove parti del santuario romano e, soprattutto, indagato l’interno della vasca sacra. E da qui sono via via emerse dal fango, al di sotto di uno splendido bassorilievo che rappresenta un toro, le offerte preziose presso il santuario.
Centinaia di monete, bronzetti di offerenti, statue in bronzo, piombo e argento raccontano duecento anni di vita e preghiera degli antichi fedeli che si recavano a pregare presso le acque sacre. Dei reperti bellissimi e alcuni dei quali sono pezzi che possiamo considerare capolavori assoluti dell’arte antica.
Una scoperta che si unisce, nonostante le difficoltà estreme di uno scavo immersi nell’acqua calda e con le ristrettezze imposte dal protocollo di contrasto della pandemia, a quella del santuario romano, il cui carattere sacro era suggellato da altari dedicati agli dei a Fortuna Primigenia, a Iside oltre che ad Apollo, e una statua in marmo raffigurante Igea, che i giovani archeologi (studenti di diverse università italiane e internazionali, da Siena, Pisa, Firenze, Roma La Sapienza, Sassari, Dublino e Cipro) hanno toccato prima ancora di veder emergere con chiarezza dal fango caldo. In sostanza, in soli due mesi di scavo è emersa con chiarezza parte della sequenza di vita del luogo di culto.
Interverranno alla conferenza stampa che si terrà in piazza della Repubblica: Agnese Carletti, Sindaca del Comune di San Casciano dei Bagni; Jacopo Tabolli, Funzionario archeologo della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Siena ed Emanuele Mariotti, Direttore dello Scavo.
Per partecipare alla conferenza la prenotazione obbligatoria: Associazione Archeologica Eutyche Avidiena 3394727031 – 328 0765764 -338 1547577.
Una scoperta, quindi, che regala ancor più importanza a uno dei borghi più belli d’Italia, caratterizzato dal Castello Turrito, edificato solo nel 1911, e di proprietà privata, ma con il suo affascinante aspetto imponente e medievale.
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