Il Green Pass, da oggi 6 agosto, diventa obbligatorio per entrare nei ristoranti al chiuso e consumare al tavolo anche nei bar. L’articolo 9 bis al decreto di luglio prevede l’impiego della certificazione verde anche per spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive; musei e altri istituti e luoghi di cultura; piscine, palestre, centri benessere al chiuso; sagre, fiere, convegni e congressi; centri termali, parchi tematici e di divertimento; centri culturali, sociali e ricreativi limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi e le relative attività di ristorazione; sale gioco, scommesse, bingo e casinò; concorsi pubblici. Tuttavia, dal giorno 1 settembre il Green Pass diventerà obbligatorio anche per i trasporti.
Green Pass per i trasporti
Dal 1 settembre il Green Pass sarà obbligatorio su navi e traghetti interregionali ad esclusione dello Stretto di Messina, sui treni di tipo Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità, sugli autobus che collegano più di due Regioni. Obbligo di certificazione verde anche per gli autobus adibiti a servizio di noleggio con conducente, ad eccezione di quelli aggiuntivi al servizio pubblico locale e regionale. Il Green Pass non sarà obbligatorio per bus e metropolitane del trasporto pubblico locale e per i treni regionali.
Green Pass per gli alberghi
Nei giorni scorsi erano nate alcune polemiche relativamente all’utilizzo del Green Pass nei ristoranti e nelle spa degli alberghi. Problematiche che sono state risolte dall’ultimo Consiglio dei Ministri che ha approvato il nuovo Decreto Draghi. In sostanza, i clienti degli alberghi, resort e villaggi turistici che vogliono accedere ai ristoranti e ai bar al chiuso nelle strutture, non dovranno utilizzare il Green Pass.
Quarantena per chi ha completato il ciclo vaccinale
La quarantena per chi abbia completato il ciclo vaccinale, in caso di contatto con un positivo al Covid, durerà sette giorni invece di dieci. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha infatti comunicato alle Regioni la riduzione del tempo di quarantena per chi ha il Green pass. Per uscire dalla quarantena sarà richiesto un tampone negativo. Con Green pass quarantena di 7 giorni, senza resta di 10 giorni con tampone negativo.
Una prima soluzione arriva anche per i cittadini di San Marino che hanno ricevuto il vaccino Sputnik, i quali saranno esenti dal Green Pass fino al 15 ottobre, ma ciò non vuol dire che verrà riconosciuto il vaccino russo. Questo perché la procedura dell’Ema è in itinere, come ha affermato il ministro della Salute Roberto Speranza.
Anche chi ha fatto due dosi del vaccino di Reithera sarà esentato dal Green Pass, mentre chi è stato inoculato con una sola dose avrà indicazione di fare la seconda con un vaccino riconosciuto, al fine di ottenere la certificazione verde. In particolare si legge: “nelle more della definizione, con particolare riguardo a coloro che hanno ricevuto una sola dose, delle indicazioni relative alla loro vaccinazione con uno dei vaccini approvati da Ema, potrà essere rilasciato un certificato di esenzione temporanea alla vaccinazione anti Covid-19, in formato cartaceo o digitale“.
“Tale certificazione, con validità fino al 30 settembre 2021 – si legge nella circolare firmata da Giovanni Rezza, direttore generale Prevenzione del dicastero di Lungotevere Ripa – sarà rilasciata dal medico responsabile del centro di sperimentazione in cui è stata effettuata la vaccinazione”.
Il costo dei tamponi
Novità anche per quanto riguarda il prezzo dei tamponi. I test rapidi in farmacia avranno un costo di 8 euro per i ragazzi tra i 12 e i 18 anni e a 15 euro per tutti gli altri. E’ quanto stabilisce il protocollo d’intesa predisposto dal Commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo d’intesa con il ministro della Salute, Roberto Speranza, e i presidenti di Federfarma, Assofarm e FarmacieUnite. L’ipotesi della gratuità dei test anti-Covid, è stata scartata perché avrebbe potuto disincentivare i più giovani a immunizzarsi. “Al momento la norma è vigente fino alla fine di settembre e il governo si riserva di fare poi le sue valutazioni“, ha detto Speranza.
Come ottenere il Green Pass
La guida facile, facile su come ottenere il Green Pass potete trovarla a questo link. Tuttavia, nel caso in cui non sia arrivato via SMS o via email, (i contatti sono quelli comunicati in occasione del vaccino, del test o del rilascio del certificato di guarigione) con il codice utile, è possibile recuperarlo anche da soli.
Le istruzioni per farlo arrivano in una nota il ministero della Salute. “E’ ora possibile per coloro che hanno i requisiti per la certificazione verde Covid-19 e non hanno ricevuto o hanno smarrito l’sms o l’email, recuperare l’’authcode’ in autonomia“. “Basterà accedere alla nuova applicazione attiva sul sito www.dgc.gov.it, inserendo il codice fiscale, le ultime 8 cifre della tessera sanitaria e la data dell’evento che ha generato la certificazione verde (data dell’ultima vaccinazione o del prelievo del tampone o, per le certificazioni di guarigione, la data del primo tampone molecolare positivo)“, precisa la nota del dicastero.
Una volta ottenuto l’authcode, si potrà scaricare la certificazione dallo stesso sito con tessera Sanitaria o con l’applicazione Immuni. “Anche i dipendenti delle istituzioni dell’Ue, il personale diplomatico e il personale di enti e organizzazioni internazionali e relativi familiari a carico, che vivono sul territorio nazionale e che sono stati vaccinati in Italia, nonché i cittadini italiani iscritti all’Aire – prosegue il ministero – possono acquisire la certificazione verde Covid-19 dal sito istituzionale http://www.dgc.gov.it inserendo il codice fiscale o l’identificativo assegnato da Sistema tessera sanitaria per accedere alla vaccinazione e la data dell’ultima vaccinazione, senza la necessità dell’Authcode“.
Green Pass, le sanzioni
Ma cosa rischia chi non rispetta le regole? Ci sono sanzioni? E a quanto ammontano? “I titolari o i gestori dei servizi e delle attività autorizzati previa esibizione del Green Pass sono tenuti a verificare che l’accesso a questi servizi e attività avvenga nel rispetto delle prescrizioni. In caso di violazione può essere elevata una sanzione pecuniaria da 400 a 1000 euro sia a carico dell’esercente sia dell’utente. Qualora la violazione fosse ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni“, ha precisato Palazzo Chigi dopo il varo dell’ultimo Decreto Covid.
Inoltre, è giusto sapere che la certificazione verde non sarà richiesta ai bambini esclusi per età dalla campagna vaccinale e ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica. Per queste persone verrà creata una certificazione digitale dedicata.
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