Quella vecchia e suggestiva ferrovia dismessa che un tempo collegava Orte e Roma, segna il punto di partenza di un viaggio incredibile, quello che conduce in un luogo fiabesco, custode dell’anima più vera e autentica della regione Umbria. Si perché da qui, tra acque color smeraldo e una natura lussureggiante e incontaminata, è possibile raggiungere l’angolo segreto e più bello del nostro Paese: le Gole del Nera.
Questo paradiso naturale incastonato tra Narni e Stifone, si trova in provincia di Terni, e per raggiungerlo si attraversa uno dei sentieri di trekking più belli dell’Umbria e dell’Italia che si snoda lungo l’ex Ferrovia Orte Roma, oggi trasformata in una pista ciclabile.
Le Gole del Nera rappresentano la massima espressione della bellezza della regione. Il luogo dove natura, storia e bellezza si incontrano da oltre duemila secoli.
Situate tra il Monte Maggiore e il Monte di Santa Rosa, sono la naturale estensione della Valnerina. È possibile attraversare e scoprire questa oasi meravigliosa grazie al sentiero ciclopedonale realizzato sulla ferrovia dismessa e che costeggia l’incantato fiume Nera.
Il percorso ciclopedonale, che può essere attraversato sia a piedi che su due ruote, è uno dei più belli dell’Umbria, nonostante la sua breve lunghezza. I sei chilometri dell’itinerario delle Gole del Nera si snodano tra villaggi silenti, e panorami mozzafiato per un’esperienza scandita solo dal rumore del fiume che scorre.
L’itinerario comincia dalla Stazione Narni che porta fino al Ponte di Augusto dove inizia il percorso ciclopedonale. Da qui si attraversa la vecchia linea ferroviaria che costeggia tutto il fiume. Procedete a ritmo lento per ammirare tutte le bellezze che si susseguono in questi sei chilometri.
C’è l’Abbazia di San Cassiano, sulla Montagna di Santa Croce, e ci sono le sorgenti d’acqua. C’è la Superba Narnia, con l’atmosfera medievale che pervade l’intera valle. C’è il piccolo e incantato borgo di Stifone, un villaggio antico e meraviglioso che affaccia direttamente sull’acqua. Rallentare, qui, è quasi un obbligo. E ci sono, ancora, i boschi di Leccio e Ornello.
Il percorso poi continua verso la stazione di Nera Montoro dove, ad attendere gli avventurieri, c’è una sorpresa: un lago dalle acque color smeraldo caratterizzato da un’atmosfera magica e senza tempo. Attenzione però, fare il bagno in questo luogo è sconsigliato a causa delle frequenti inondazioni della diga della vicina centrale idroelettrica.
Gole del Nera, la vecchia ferrovia trasformata in un sentiero ciclopedonale
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