In una delle regioni più suggestive d’Italia, si trova un borgo di incredibile bellezza dove arte, storia e natura sono assolute protagoniste. Piazze, vicoli, cattedrali e torri caratterizzano in maniera univoca un territorio che conserva perfettamente ancora le sue origini medievali e che attira ogni giorno centinaia di viaggiatori da tutto il mondo. Benvenuti nella perla d’Umbria, benvenuti a Gubbio.
Palazzo dei Consoli, Palazzo Pretorio, Palazzo Ducale e Piazza Grande sono solo alcune delle attrazioni turistiche più visitate e apprezzate dai viaggiatori che, proprio attraverso queste, possono immergersi in un’atmosfera medievale che sembra essere rimasta immune dalle leggi del tempo.
Ma Gubbio non è solo storia, arte e architettura, ma è anche follia. È proprio nel borgo umbro, infatti, che è possibile prendere la patente da matto.
La cittadina medievale, collegata al culto di San Francesco d’Assisi, è conosciuta anche come città dei matti e il simbolo di questa follia è una fontana in pietra situata sulla piazzetta di Largo Bargello da cui prende il nome. Di fronte all’omonimo palazzo trecentesco, la fontana del Bargello – ribattezzata “dei matti” – è il luogo dove si può fare pratica per richiedere la patente da matto.
Niente quiz a 40 domande o lezioni di guida però, per ottenere la patente da matto occorre solo fare tre giri intorno a questa fontana. Facile no? È poi l’Associazione Maggio Eugubino, che si occupa di proteggere e tramandare le tradizioni della cittadina medioevale, a rilasciarla, battezzando i neopatentati con l’acqua della stessa fontana.
Una tradizione folle, questa, ma sicuramente suggestiva che è collegata alla Festa dei Ceri, uno degli eventi più importanti del folklore popolare di Gubbio. In occasione di questa celebrazione, i cittadini che ne prendevano parte per almeno 3 volte potevano ottenere la cittadinanza onoraria. Inoltre, durante la manifestazione tipiche erano le “birate”, dei giri velocissimi intorno ai pennacchi. E cosa c’entra la follia?
Si dice che i cittadini di Gubbio siano molto propensi agli scherzi e all’ironia, al punto tale da aver sostituito la parola “cittadino” con quella di “matto”, quindi sì, si diventa matti onorari della città. Attenzione però, deve essere un vero eugubino a conferire la cittadinanza onoraria di Gubbio al viaggiatore perché le tradizioni, qui, sono prese seriamente.
Quello della patente da matto, infatti, non è da considerarsi un rito giocoso: si tratta di un onore e di un onere per i cittadini, nonché di una tradizione simbolica che si tramanda dal 1880 con tanto di certificazione. Perché in fondo, matti, lo siamo un po’ tutti.
Fontana del Bargello, conosciuta come Fontana dei matti, Gubbio
source https://siviaggia.it/idee-di-viaggio/gubbio-patente-da-matto/338048/