Un segnale che stiamo, anche se lentamente, tornando alla normalità è che il primo ponte dell’anno sarà super inflazionato. Un tempo c’era da mettersi le mani tra i capelli. Oggi, invece, la notizia è fantastica.
Gli italiani non vedevano l’ora di (ri)partire e lo dimostra l’indagine della Coldiretti, secondo la quale, per il ponte del 2 giugno, giorno della Festa della Repubblica, si registra un boom di prenotazioni turistiche.
Sia per coloro che hanno scelto di andare in vacanza sia per chi si accontenta di fare una gita fuori porta, mercoledì 2 giugno dobbiamo attenderci folla ovunque. Innanzitutto, secondo l’ultimo decreto governativo, dall’1 si potrà tornare a mangiare al coperto. I ristoranti infatti sono sold out, tra tavoli prenotati all’interno dei locali e nei dehors che in questi mesi, anche chi non ne aveva uno, si è ricavato.
Secondo Coldiretti, gli italiani hanno già prenotato ristoranti, trattorie e agriturismi in tutta Italia, anche perché, finalmente, le Regioni in cui vigeva ancora il coprifuoco (Friuli-Venezia Giulia, Sardegna e Molise) molto probabilmente si coloreranno di bianco, mentre in tutte le altre il limite si sposta a mezzanotte anziché alle 23.
Se la crisi dovuta alla pandemia ha colpito moltissimo il mondo del turismo e della ristorazione, tra i più penalizzati della categoria ci sono soprattutto gli agriturismi, spiega Coldiretti, perché sono situati nelle aree rurali, lontani dalle città e, quindi, raggiungibili in tempi più lunghi dagli ospiti provenienti dai centri urbani.
Con il ponte del 2 giugno, potranno quindi tornare le tradizionali scampagnate e le gite fuori porta, grazie all’apertura delle 24mila strutture agrituristiche presenti sul territorio nazionale. Gli agriturismi, tra l’altro, proprio perché spesso situati in zone isolate, in strutture familiari, con un numero contenuto di posti letto e a tavola e ampi spazi nel verde, dove le distanze non si misurano in metri ma in ettari, sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche.
Non a caso, ben l’80% degli italiani interpellati da Coldiretti ritiene che le strutture agrituristiche abbiano un ruolo importante per il rilancio del turismo post pandemia, perfetti anche per trascorrervi una vacanza di cinque giorni, da sabato 29 maggio al 2 giugno o dal 2 al 6 se non addirittura di nove giorni. La prima dopo quasi un anno.
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