È tempo di ripartenza: abbiamo vissuto un anno davvero complicato a causa del Covid, e il settore turistico ne ha risentito in maniera particolare, ma adesso si può iniziare a guardare al futuro. Molti italiani sono pronti a rimettersi in viaggio nel 2021, anche se il concetto stesso di viaggiare subirà notevoli modifiche rispetto al passato.
La voglia di tornare in vacanza è davvero grandissima, e l’estate 2021 potrebbe segnare l’ormai attesissima ripartenza del turismo di cui ormai si parla da tempo. Se, come ipotizzato dal Ministro Garavaglia, l’Italia potrebbe riaprire già dal prossimo 2 giugno, sono molti coloro che sperano di potersi mettere in viaggio nei mesi futuri. A rivelarlo è un sondaggio condotto da Booking: intervistando un campione di circa 28mila turisti provenienti da diversi Paesi, è emerso che il 66% di loro crede in una ripartenza entro l’anno in corso. Per quanto riguarda invece i nostri connazionali, ben sette italiani su dieci hanno dichiarato di essere pronti a mettersi in viaggio nel 2021.
Merito della massiccia campagna di vaccinazione contro il Covid che ha luogo ormai da mesi a livello globale, e che potrebbe segnare il via libera al traffico internazionale di viaggiatori: proprio nei vaccini è riposta la speranza del turismo, dopo un anno di difficoltà . Molti Paesi contano sull’introduzione del passaporto sanitario, un documento digitale che permette di avere facile accesso ai dati vaccinali (e non solo) di chi si mette in viaggio, così da semplificare le procedure di ingresso oltre i confini nazionali.
Tuttavia, come accennato sopra, il nostro modo di viaggiare sarà inevitabilmente diverso nei prossimi mesi (e probabilmente anche in un futuro più a lungo termine). Per il 2021, i trend prevedono un incremento del turismo di prossimità : molti italiani si sentiranno più sicuri nel rimanere vicino casa, scegliendo quindi mete all’interno del territorio nazionale. Continuerà inoltre a diffondersi il desiderio di riscoprire luoghi isolati e immersi nella natura, quindi è possibile che ci sia un nuovo boom del turismo nei piccoli borghi.
La ripartenza, per l’Italia, potrebbe avvenire anche mediante le terme: i viaggiatori hanno voglia di concedersi delle vacanze-relax, lasciandosi andare a qualche lusso che solitamente non si sarebbe permesso. E il patrimonio termale italiano è davvero incredibile, con tantissime strutture sparse praticamente in tutte le regioni, pronte ad accogliere nuovamente i turisti. Infine, un’altra tendenza emersa già negli scorsi anni e ancora più diffusa di recente riguarda il turismo sostenibile: molti prestano maggiore attenzione all’ambiente, rivelando un senso di responsabilità che sta cambiando il modo di guardare ai viaggi.
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