La sesta stagione della fiction Tv RAI “Un passo dal cielo – I guardiani” è ambientata all’ombra delle Dolomiti bellunesi. Incantevoli i paesaggi fatti di laghi, boschi e da quelle cime rosate che sono le Dolomiti, patrimonio dell’Unesco.
L’ambiente naturale che fa da sfondo alle vicende dell’ex comandante della Forestale, Francesco Neri e del commissario Vincenzo Nappi è da mozzare il fiato. Lo sanno bene gli escursionisti che sono soliti frequentare queste zone e che, camminando lungo i sentieri di montagna, si ritrovano davvero a un passo dal cielo.
Tra i luoghi più paradisiaci visti in Tv c’è il meraviglioso Lago di Misurina, uno specchio d’acqua incastonato tra le montagne. Oltre al Piz Popena, al Cristallino d’Ampezzo, al Monte Piana, alle Marmarole e al Sorapiss, a far da sfondo a questo lago glaciale ci sono le maestose e iconiche Tre Cime di Lavaredo È per questo motivo che viene soprannominato la “Perla del Cadore”. Ed è il punto di partenza di numerose escursioni.
Uno dei sentieri escursionistici più belli è quello lungo la strada panoramica (che in auto sarebbe a pedaggio) che porta alle pendici delle tre vette. Dal Lago di Misurina, la strada conduce fino al Rifugio Auronzo che si trova alla base delle Tre Cime. Il trekking è piuttosto avventuroso, anche se in parte coincide con la strada asfaltata percorsa dalle auto. Per evitarle, i più esperti imboccano il Sentiero Bonacossa all’altezza del Rifugio Col de Varda, più impegnativo, con diversi passaggi attrezzati con funi metalliche e scalette.
Il giro del Lago di Misurina è la più classica delle escursioni e anche la più semplice. Un comodo sentiero che consente di compiere il tour del lago, lungo circa 2,6 chilometri, che è perfettamente pianeggiante e adatto a tutti. Sulla sponda occidentale è stata ricavata una passerella di legno che consente di camminare a ridosso dell’acqua.
Il sentiero per il Rifugio Col de Varda, situato a 2.106 metri di altitudine, parte, invece, dalla sponda Sud-orientale del Lago di Misurina ed è una strada sterrata senza alcun tipo di pericolo. A questo punto vale la pena proseguire oltre il Col del Varda, per raggiunge il Rifugio Città di Carpi, a 2.110 metri sul livello del mare. È uno dei principali punti d’appoggio dell’Alta Via delle Dolomiti si trova in uno dei punti più panoramici: da qui si possono ammirare in tutto il loro splendore il Sorapiss, le guglie dei Cadini di Misurina, le Marmarole, il Cristallo e le Tofane.
Le vette imponenti delle Dolomiti, i fitti boschi e il paesaggio da sogno hanno ispirato tante leggende – oltre alle fiction televisive – che hanno per protagonista questo lago glaciale. Tra queste, la leggenda di Misurina, unica figlia del Re Sorapiss, nota per il suo carattere volubile. Un giorno, la bambina scoprì che sul Monte Cristallo viveva una fata che possedeva uno specchio magico, in grado di leggere nel pensiero.
Misurina decise che doveva assolutamente avere quello specchio e la fata dettò le sue condizioni: poiché nel suo giardino i fiori avvizzivano a causa del troppo sole, avrebbe ceduto lo specchio solo a patto di poter trasformare Re Sorapiss in una montagna, che avrebbe protetto le piante con la sua ombra. Il Re accettò, ma, a trasformazione avvenuta, Misurina si rese conto di trovarsi improvvisamente in cima alla vetta, e, colta da vertigini, cadde nel vuoto e morì. E, mentre il padre piangeva l’amata figlia, le sue lacrime copiose si trasformarono in un lago.
Il Lago di Misurina
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