La bellezza di Bari, ripresa dall’alto, ha incantato tutti gli spettatori che hanno seguito la fiction Tv “Le indagini di Lolita Lobosco“, con Luisa Ranieri nei panni di vicequestore di Polizia alle prese con avvincenti indagini di Polizia.
La zona storica di Bari vecchia, con i suoi vicoli e le piazze, il meraviglioso lungomare e la Basilica di San Nicola, immagini che hanno catturato il cuore di chi non ha mai visitato il Capoluogo pugliese, valorizzato nelle immagini in tutta la sua bellezza, con la sua eterna primavera.
Centralissima è l’abitazione di Lolita, all’ultimo piano di una bella palazzina in piazza dell’Odegitria, dove sorge la Cattedrale romanica, proprio di fronte allo storico negozio di dolciumi di Bari vecchia “Marnarid”, a due passi dal castello normanno-svevo. La vista dal suo terrazzino è mozzafiato.
Lolita Lobosco sul lungomare di Bari
Al centro della fiction c’è la Questura dove lavora Lolita, Gli esterni e il cortile interno sono in realtà di Palazzo Palmieri, nel centro storico di Monopoli, un bellissimo esempio di Barocco di fine ‘700. Il Palazzo fa da cornice all’omonima piazza. L’ultimo esponente della famiglia Palmieri, il marchese Francesco Saverio, scomparso nel 1921, nominò erede universale la Congregazione di Carità e dispose che nel suo palazzo fossero ospitati un asilo e una scuola d’arti e mestieri.
Gli interni della Questura sono stati, invece, girati nel Palazzo della Città Metropolitana di Bari, sul lungomare Nazario Sauro, che fu edificato, in stile eclettico, tra il 1932 e il 1935 su progetto dell’ingegnere Luigi Baffa. La Torre che lo sovrasta è alta 62 metri e mezzo. Nel palazzo è ospitata anche la Pinacoteca della Città metropolitana di Bari.
Passeggiata tra i vicoli di Bari vecchia
Lolita ama fare jogging sul lungomare di Bari, e da qui si può ammirare la città in tutta la sua luce e la sua bellezza. Lolita lo percorre costeggiando alcuni luoghi simbolo della città, sia correndo sia a bordo dell’Ape Car guidata da un vecchio amico di suo padre che fa il fruttivendolo. Si scorgono così l’Albergo delle Nazioni, il Palazzo della Città metropolitana, quello della Terza Regione Aera, la Caserma Bergia dei Carabinieri, il Fortino e il Molo Sant’Antonio, il Barion, il Teatro Margherita, la Muraglia, la Fiera del Levante, Il Ponte Adriatico. E, di tanto in tanto, si ferma a pensare sulla spiaggia detta Pane e pomodoro.
Incantevole è anche il porticciolo di Monopoli, dove gli uomini del commissariato guidato da Lolita registrano un video di auguri natalizi, esibendosi nel canto di un brano musicale molto caro ai pugliesi. Molto pittoresca è, infine, la casa in cui vive la madre di Lolita che si trova anch’esso a Bari vecchia.
La casa della madre di Lolita a Bari vecchia
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