Sta per nascere la pista ciclabile a sbalzo più bella d’Italia

Nel 2018 è stata inaugurata quella che era stata soprannominata “la pista ciclabile più bella d’Italia“. A sbalzo sul Lago di Garda, ne ha parlato tutto il mondo. La Garda by Lake o “ciclovia dei sogni” è, a oggi, la ciclopedonale più panoramica d’Italia e, forse, una delle più belle d’Europa: una passerella d’acciaio che corre lungo il lago, all’altezza di Limone sul Garda, in provincia di Brescia, e che, in teoria, sarebbe dovuta arrivare fino a Riva del Garda per poi proseguire per oltre 140 chilometri.

Progetto mai ultimato, e se non lo sarà a breve questa ciclabile sarà pure surclassata da quella che è già stata definita la pista ciclabile a sbalzo più bella d’Italia e che sta per venire alla luce.

Sarà realizzata nell’area metropolitana di Venezia, a Cavallino Treporti, e farà parte della riqualificazione del waterfront lagunare che giungerà fino a Punta Sabbioni. Lunga circa 5 chilometri, sarà una terrazza a sbalzo sulla laguna con vista su Venezia, una passerella metallica panoramica che darà un grosso impulso anche al turismo: tutti vorranno venirci, se non altro per ammirare lo skyline di piazza San Marco, un po’ come si fa quando si va a Brooklyn per godersi il panorama di Manhattan.

La passerella sarà letteralmente agganciata alla roccia sul lungomare, proprio com’è avvenuto per la ciclabile sul Garda e correrà parallela alla strada già esistente destinata solo ai mezzi motorizzati. Sarà una vera e propria terrazza lunga 5 km, destinata sia alle biciclette sia ai pedoni che vorranno godersi una passeggiata vista laguna a qualunque ora del giorno e della notte (sarà dotata di illuminazione notturna). Gettonatissimi saranno sicuramente l’alba e il tramonto per vedere spuntare da lontano la Serenissima.

La ciclopedonale di Cavallino Treporti, che sarà pronta tra tre anni, si collegherà a una pista ciclabile già esistente su via degli Armeni e il Lungomare San Felice, fino al Faro di Punta Sabbioni per un totale di 20 km.

La realizzazione dell’opera è a cura della E-Farm Engineering & Consulting, una società di ingegneria civile che ha sede a Padova e che ha già tracciato diverse piste ciclabili, tra cui quella del Parco del Delta del Po.

Cavallino Treporti è una località del Mare Adriatico sospesa tra il mare e la laguna di Venezia, con paesaggi unici, caratterizzati da barene, specchi d’acqua salmastra e chilometri di spiagge sabbiose, le cui acque da oltre dieci anni vengono insignite della Bandiera Blu.

Nell’entroterra, le pinete, le riserve naturalistiche, le fortificazioni e le vestigia del glorioso passato veneziano si alternano agli orti e alle strutture ricettive all’aperto. Un territorio magico e inaspettato, da attraversare anche in bicicletta, grazie alle numerose piste ciclabili che già esistono nella zona e che si estendono lungo i 15 chilometri del litorale. Il mezzo migliore per esplorare gli angoli più suggestivi del litorale è proprio la bicicletta.

Oltre alla nuova ciclabile ci sono già quattro itinerari bellissimi che si possono percorrere: la via delle Tre Acque, così chiamata perché tocca il fiume Sile, il Mare Adriatico e la laguna, la via degli Orti della Laguna, che corre attraverso giardini e scenari incantevoli, la via delle Fortificazioni, una sorta di museo diffuso all’aria aperta, e la via del Tramonto, che costeggia la spiaggia per poi immergersi nella pineta, ma non prima di aver dato uno sguardo a una delle opere di ingegneria civile più importanti d’Italia: il Mose.



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