Israele è pronto a rilanciare il turismo per l’anno 2021. Dopo il brusco calo legato al turismo internazionale causato dalla pandemia da Covid-19 (che ha messo un segno negativo pari all’81% sull’anno 2020) il Ministero del Turismo israeliano ha stilato una serie di strategie finalizzate a preservare l’infrastruttura turistica, sia in termini di logistica che di marketing.
Due saranno le chiavi del successo per la ripresa: ottimismo e sicurezza. Tutto visto in un’ottica di rilancio del Paese al fine di accogliere al meglio i turisti che vorranno conoscere aspetti inediti della multi-sfaccettata Israele. Per il 2021, dunque, si punta a mostrare luoghi inediti e sconosciuti, a guidare i viaggiatori verso esperienze uniche, che siano adrenaliniche o da sogno, verso cammini in luoghi spirituali o alla pratica di sport estremi o, ancora, alla scoperta dei sapori, dei profumi e dei colori di questo prezioso luogo.
“Siamo motivati dalle dimostrazioni di sostegno al Paese da parte dei turisti di tutto il mondo che affermano con convinzione la volontà di tornare a visitarlo quanto prima” ha detto Kalanit Goren Perry, direttore dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo in Italia.
Del resto il Ministero del Turismo d’Israele negli scorsi mesi ha attivato diverse attività a sostegno del turismo che, nel corso nel 2021, verranno intensificate. Ad esempio, insieme al Ministero della Salute, ha designato la città di Eilat e il Mar Morto come “zone turistiche speciali” permettendo agli israeliani di trascorrere le vacanze in queste zone anche durante il periodo di restrizioni. Questo è stato possibile restringendo l’ingresso nelle aree solo a chi ha presentato di un risultato negativo del test Covid permettendo però alle attività locali di riaprire e lavorare nel rispetto di tutte le norme di sicurezza.
Tra le altre attività interessanti promosse da Israele riguardo al turismo anche il piano di visite guidate gratuite nelle riserve naturali, nei parchi nazionali e nelle città grazie alla collaborazione con la Israel Nature and Parks Authority. In questo modo, ancora fino a marzo di quest’anno, il pubblico israeliano sarà incentivato a visitare il proprio Paese. Un’attività che potrebbe essere aperta anche a viaggiatori stranieri non appena si potrà tornare a viaggiare.
Per quanto riguarda, invece, il turismo internazionale Israele ha lavorato moltissimo sui propri canali social con campagne marketing, webinar e altre azioni mirate utili a far conoscere il Paese in tutto il mondo al fine di mostrare i bellissimi luoghi di questo Paese e per incentivare il ritorno dei turisti.
Tutto questo, se non ci saranno sorprese, potrà essere possibile già dal 2021 grazie anche alla campagna vaccinale partita in tutto il mondo che offre fiducia al mondo del turismo e lo incoraggia a ripartire con grande serenità .
Azioni, queste, che aiuteranno Israele a ritornare una delle mete più desiderate dai viaggiatori di tutto il mondo.
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