Sorridere e divertirsi. Ma anche viaggiare sempre con una buona assicurazione. Sono i consigli spassionati di chi, come Francesca Di Pietro, ha fatto del viaggiare in solitaria una passione e anche un lavoro. Francesca, Travel Psychologist & Coach, ha lavorato per molti anni nelle risorse umane come formatrice esperienziale e in progetti di outdoor training.
Nella vita ha viaggiato in più di 70 Paesi e nel 2012 ha fondato il sito Viaggiaredasoli.net, il primo sito italiano dedicato interamente ai viaggiatori solitari. E, ora, ha raccolto le sue esperienze in un libro intitolato “Il bello di viaggiare da soli – Guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi”. Da qualche anno collabora con SiViaggia, condividendo alcuni dei suoi viaggi più belli. E noi l’abbiamo intervistata.
Con il tuo blog e, ora, il tuo libro sei stata lungimirante: viaggiare da soli potrebbe essere la soluzione migliore, per chi non vuole smettere di viaggiare, alla lotta contro il Covid. Cosa ne pensi?
“Ah, direi che è l’unica cosa alla quale non avevo pensato quando ho iniziato a viaggiare in questo modo, però sì, in effetti tecnicamente hai ragione. Bypassando per un momento la questione pandemia, diciamo che però il mio approccio al viaggio in solitaria è abbastanza distante dal ritrovarsi sempre da soli sul cocuzzolo di una montagna. Quello che mi piace di questa modalità che si è in effetti da soli, ma che si hanno molte più possibilità di fare amicizie con altri viaggiatori o con persone del posto, mentre quando viaggiamo con amici tendiamo a restare tra di noi”.
Davanti al Mar delle Andamane in Thailandia @Francesca Di Pietro
Da quanti anni viaggi da sola? Ti capita mai di fare viaggi in compagnia di altre persone?
“Il primo viaggio da sola l’ho fatto nel 2008, quindi solo 12 anni. Sì, certo, mi capita di viaggiare con altre persone, negli ultimi anni mi è capitato di poter condividere dei progetti lavorativi con altre persone che fanno una vita e un’attività lavorativa simile alla mia, ma non è una cosa che capita con molte persone perché ho una modalità di viaggiare che non è da tutti, specialmente la mia gestione dei tempi, visto che quando viaggio lavoro allo stesso tempo”.
Quali sono i viaggi che consiglieresti a chi viaggia da solo/sola? Le mete sono cambiate rispetto all’era pre-Covid?
“Dare consiglio in base alle disposizioni Covid mi risulta troppo complicato dato che cambiano continuamente, ad ogni modo per il momento non consiglierei di spostarsi dall’Italia. Sono sicura che però il 2021 ci porterà una ventata di normalità , ogni persona ha sogni e gusti diversi, nella vita come nei viaggi, quindi consiglierei ad ognuno di essere sinceri con se stessi, e confessare quale sia il sogno di viaggio nel cassetto, se il budget e i tempi lo permettono quella è sempre la destinazione migliore. Consiglio di non tuffarsi in progetti troppo complicati se siamo alle prime armi con i viaggi, nel senso che se prima siamo solo andati in villaggi turistici, magari l’India zaino in spalla come primo viaggio in solitaria forse è un po’ azzardato”.
Viaggiare da soli anche in Italia. A Capri @Francesca Di Pietro
I viaggi da fare in solitaria sono diversi tra uomo e donna?
“Direi di no, i Paesi sono pericolosi indipendentemente dal proprio genere, in alcuni casi le donne hanno meno diritti, questo è sicuramente vero e in quel caso non si può neanche viaggiare come donna sola, ma sono davvero pochissimi casi. Sicuramente nella vita tutto è diverso se si è uomo o donna, dal colloquio di lavoro a prendere un taxi, quindi direi che, nella maggior parte dei casi, già sappiamo come si pone il mondo nei nostri confronti, in viaggio non è molto diverso da quello che succede a casa. Forse l’unica accortezza che dobbiamo tenere a mente è di restare sempre vigli, mostrarci poco disponibili e prendere qualche taxi in più specialmente la notte”.
Quali mete sconsigli a una donna che desidera viaggiare da sola?
“Lo Yemen e l’Arabia Saudita, ma come dicevo nella domanda precedente non credo che venga concesso il visto se si è una donna non accompagnata. In molti casi, come in tanti altri ambiti, non è una questione di Paese in assoluto, ma magari di carattere o capacità , a parte questi due non mi vengono in mente Stati sconsigliati a tutto il genere femminile, ma ci sono molti viaggi sconsigliati ad un certo tipo di donne, come ad un certo tipo di uomini, in una parola, a diverse categorie di turisti”.
Nel tuo libro scrivi che viaggiare è uno stato mentale. Che differenza c’è tra viaggiatore e turista, secondo te?
“Come dico nel mio libro, la differenza lo fa l’approccio che si ha verso il popolo che ci ospita. Il turista vede il mondo dall’alto verso il basso, il viaggiatore dal basso verso l’alto e non è necessario andare dall’altra parte del mondo, è sufficiente cambiare regione”.
A contatto con la popolazione nel Vietnam @Francesca Di Pietro
Quali consigli pratici daresti a chi sta organizzando un viaggio in solitaria? Puoi elencare i 5 più importanti, secondo la tua esperienza?
- Viaggiare sempre coperti da una buona assicurazione di viaggio;
- Viaggiare leggeri, meglio con uno zaino;
- Non avere pregiudizi sia sulle persone sia sui luoghi;
- Non chiedere troppo a se stessi con l’ossessione di dover per forza vedere tutto;
- Sorridete e divertitevi.
Quali sono gli oggetti indispensabili per chi viaggia da solo?
“Guarda ognuno ha un po’ le proprie manie, sulla base delle mie esperienze direi: tappi per le orecchie, mascherina, un marsupio per mettere i soldi sotto i vestiti, scarpe comode e un kit con le medicine che potrebbero servire”.
Una delle lagune andine in Bolivia @Francesca Di Pietro
source https://siviaggia.it/interviste/viaggiare-da-soli-migliore-soluzione-del-momento/315383/