Tra le montagne e le verdi distese del Piemonte più settentrionale, ci sono borghi deliziosi tutti da scoprire. Uno di questi è davvero particolare: conta appena 3 abitanti, ma sta tornando a rivivere grazie all’arte. Stiamo parlando di Valleggia, un posto carico di magia e dall’aspetto veramente sensazionale.
Il paese di Montescheno è una piccola località di montagna situata nella Valle Antrona, incorniciata da un rigoglioso paesaggio di quelli che sembrano usciti da una cartolina. Ad appena un paio di chilometri dal centro storico, sorge la sua minuscola frazione di Valleggia, un agglomerato di poche casette quasi in rovina immerso in un’atmosfera che vi lascerà a bocca aperta. Nei dintorni ci sono infatti panorami magnifici: pendii boscosi e ampi prati verdi, una flora lussureggiante e limpide acque fresche della piccola cascata che si tuffa nel lago d’Antrona.
In passato, Valleggia era un vero e proprio paesino indipendente, dotato di tutto ciò che permetteva una vita in autonomia, lontano dagli altri centri abitati. Negli anni ’50, con l’industrializzazione delle zone circostanti, il borgo si è svuotato e non ne è rimasto che poche abitazioni prive di tetti e finestre, ormai ridotte a poco più di ruderi. Ma il suo futuro era ancora tutto da scrivere: 40 anni dopo il suo spopolamento, il borgo è tornato pian piano a rivivere. Tutto merito di Giorgio Sartoretti, un artista di Domodossola che ha lasciato tutto quello che aveva per ritirarsi in un isolamento quasi totale.
Trovata la pace tra le montagne della Valle Antrona, l’uomo ha portato a Valleggia la sua passione per la pittura e ha letteralmente trasformato il piccolo paesino, diventando un tutt’uno con esso. A partire dal suo pseudonimo: da anni si fa chiamare Giorgio da Valeggia (con una sola “l”, perché inizialmente credeva fosse questo il nome corretto del borgo), ed è riuscito in un’impresa strepitosa. Per circa 15 anni è stato l’unico abitante di questa amena e sperduta località , poi sono arrivati diversi turisti e qualcuno si è innamorato dell’atmosfera incredibile che qui si respira. Oggi i residenti stabili sono 3, ma ogni tanto c’è chi si avventura a far visita a questo luogo magico.
Una delle attrazioni più affascinanti di Valleggia è senza dubbio la baita che Giorgio ha acquistato e pazientemente ristrutturato, sino a ridarle nuova vita. Vi sono, al suo interno, un ampio studio luminosissimo e un locale dove espone le sue opere d’arte, un vero e proprio museo in miniatura aperto a tutti i curiosi che si trovano a passare da quelle parti. Grazie all’immenso sforzo di un singolo uomo (e alla sua tanta pazienza), il borgo sta tornando a vivere e il suo futuro sembra brillante.
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