Irpinia: la meravigliosa terra dei segreti e delle tradizioni centenarie

C’era una volta, tanto tempo fa, una creatura buffa e dispettosa ma anche assai generosa con i più meritevoli. C’è ancora oggi in Irpinia il Munaciello, o Mazzamauriello per alcuni, che per diversi aspetti ricorda i folletti irlandesi ma che rappresenta un vero e proprio tesoro per tutto il territorio.

E non poteva che stabilirsi qui, nella terra dei segreti centenari, questa presenza indisponente ma gentile dalle origini antichissime che ancora vaga nelle case di chi abita in Irpinia e che tiene compagnia le persone durante il sonno. Ma quello del Munaciello è solo uno dei tanti segreti di questo luogo magico e incredibile che custodisce un patrimonio storico, archeologico e enogastronomico unico.

Cibi e sapori

Il territorio dell’Irpinia intero, è custode di un patrimonio enogastronomico ricchissimo. Le famiglie conservano e tramandano da generazioni ricette segrete mai dimenticate e le botteghe e le cantine si occupano di diffonderli. A Paternopoli, poi, c’è la celebre produzione del tipico Broccolo Aprilatico, presidio Slow Food.

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Cantina, Irpinia – Fonte iStock

Meravigliosa Irpinia

Un viaggio attraverso i borghi irpini svela meraviglie che affondano le origini nei secoli: da Passo di Mirabella, con il suo Parco Archeologico a Taurasi con l’incantevole centro storico, le chiese e quel vino aglianico che tutto il mondo ha imparato ad amare. E ancora Paternopoli, un borgo le cui origini risalgono all’epoca preromana e che custodisce una varietà di prodotti tipici incredibili.

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Irpinia – Fonte iStock

Taurasi

Una storia travagliata e antichissima che ancora oggi non mette d’accordo gli studiosi. Secondo alcuni, infatti, Taurasi corrisponderebbe ad un villaggio dei Romani nel 268 a.C. mentre per altri sarebbe collegata all’antica Aeclanum. Quello che però oggi vediamo è attribuibile ai Longobardi, con il loro arrivo nell’883 il centro ha infatti subito una serie di modifiche, la più importante ad opera di Carlo Gesualdo che ha ricostruito Taurasi dopo la distruzione a opera dei saraceni.

Paternopoli

Il borgo di Paternopoli ha radici che risalgono all’epoca preromana. Nei secoli scorsi il centro divenne un rifugio di eremiti detti “Pater” che scelsero il luogo per loro dimora determinando anche il suo nome. Il paese è ricco di palazzi e abitazioni che conservano i segreti e la storia di questo territorio, ma è la Chiesa madre, conosciuta come Santuario della Consolazione, che è diventata negli anni un vero e proprio luogo di pellegrinaggio.

Parco Archeologico Aeclanum

Posta tra le valli dei fiumi Calore e Ufita, presso il Passo di Mirabella, l’antica Aeclanum è oggi uno dei centri sanniti più importanti dell’Irpinia. Le sue origini risalgono alla fine del III secolo a.C. e ancora oggi sono visibili i resti della città romana come le terme pubbliche, situate su una piccola altura, la piazza dell’antico macellum, il mercato coperto, e alcuni edifici e botteghe.

Parco archeologico di Aeclanum

Parco archeologico di Aeclanum – Fonte Wikimedia/MassimoWiki



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