C’è un piccolo borgo, in provincia di Palermo, che ricade nel Parco delle Madonie. Si tratta di Geraci Siculo, un luogo pregno di storia e arte, circondato dalla natura e ricco di magia.
Posto al centro di un’area di grande interesse naturalistico, zona protetta dal 1981 che si estende su aspre montagne che si affacciano sul mare della Sicilia, Geraci Siculo è anche l’unico borgo siciliano che si è candidato al “Borgo dei Borghi 2020”, concorso di rilievo nazionale promosso dal programma televisivo “Alle Falde del Kilimangiaro”. Del resto, con le sue origini antiche e un impianto urbanistico risalente al medioevo, caratterizzato da strette vie che si uniscono a rimandi della cultura normanna e cunicoli tipici della cultura araba (che dominò il paese in passato), questo luogo ha numerosi segreti da mostrare ai viaggiatori.
Qualche esempio? La Chiesa Madre di Santa Maria Maggiore col suo maestoso campanile e le preziose sculture conservate al suo interno oppure il Bevaio della Santissima Trinità, con lo stemma dei Ventimiglia che guidò a lungo il paese. Da visitare anche la Chiesa di San Giacomo, che custodisce un prezioso crocefisso ligneo quattrocentesco, un affresco in stile bizantino e la statua del santo; il palazzo nobiliare in Largo Greco e la piccola piazza del Popolo su cui si affaccia la chiesa principale.
Non solo. Su questo luogo dedito all’agricoltura e alla pastorizia, e legato ad antiche tradizioni e feste, vegliano i resti dell’antico Castello dei Ventimiglia. Di questa struttura, dalle origini ancora più antiche (si parla d’epoca bizantina), ormai restano solo ruderi tra cui angoli di torri spezzati, archi e passaggi sotterranei, mentre è meglio conservata l’architettura della chiesetta di Sant’Anna.
Usciti dal borgo si può procedere in cammino verso la chiesa di Santa Maria della Cava: immersa nel bosco, con i suoi resti di affreschi medievali, è una meta perfetta per coloro che amano arte e tradizione. Salendo poi sul colle su cui il borgo di Geraci Siculo è adagiato si incontra il “Salto del Ventimiglia” ovvero un belvedere tutto di in vetro che permette di ammirare la zona da un punto assolutamente privilegiato. Si pensi che da qui, quando le condizioni atmosferiche lo permettono, si possono scorgere anche le falde dell’Etna.
Un borgo magico che apre anche agli amanti della natura. Grazie alla sua posizione privilegiata, infatti, immersa in uno dei parchi regionali più importanti della Sicilia, può essere punto di partenza perfetto per escursioni, alla ricerca di canyon o guglie rocciose, o passeggiate immersi in una vegetazione straordinaria e sorprendente.
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